Roma, 7 gennaio 2023
LA SPERANZA DELLA FRATERNITÁ
“Oggi abbiamo l’occasione di ringraziare insieme il Signore per il Sermig, che è una specie di grande albero cresciuto a partire da un piccolo seme. Così sono le realtà di Dio”

Sabato 7 gennaio è stata scritta una pagina importante della storia del Sermig: Ernesto ha presentato la storia del Sermig al Papa. Durante l’incontro si sono scambiate parole di speranza e di gratitudine e il Papa ci ha spronato a non perdere la voglia di tenere sempre aperto il cantiere dell’Arsenale della Pace, non solo fisicamente, ma soprattutto nelle nostre azioni e nei nostri cuori. È stato emozionante trovarsi tutti in Vaticano, ci ha fatto commuovere perché ci ha ricordato anche la nostra storia: da un piccolo seme portato anni fa a Mori stanno crescendo ora piccoli rami che si allargano sempre di più. È bello sapere di fare parte di una famiglia aperta che accoglie 24 ore su 24.

Ci siamo poi resi conto che il sogno comune di tutti questi gruppi è la speranza di costruire un mondo dove regni la pace e non la guerra; questa speranza ci rende , come ha detto il Papa, tutti fratelli. Sì, fratelli e sorelle: Infatti il Sermig si chiama fraternità della speranza, ma si può dire anche l’inverso, cioè la speranza della fraternità. Il sogno che anima i cuori degli amici del Sermig è la speranza di un mondo fraterno.
