Amici del Sermig di Mori

Roma, 7 gennaio 2023

LA SPERANZA DELLA FRATERNITÁ

Oggi abbiamo l’occasione di ringraziare insieme il Signore per il Sermig, che è una specie di grande albero cresciuto a partire da un piccolo seme. Così sono le realtà di Dio

 Roma? Ma come ci siamo finiti a Roma?
Tutto è partito venerdì 6 gennaio 2023, giorno dell’Epifania. Come i Magi ci siamo messi in viaggio per seguire quella Luce che ci ha sempre donato l’Arsenale della Pace fino ad incontrare Papa Francesco. Che grande emozione è stata!
Non eravamo soli: con noi erano presenti alcuni rappresentanti della Fraternità della Speranza (anche dal Brasile e dalla Giordania) e amici da Torino, Bergamo, Vicenza e da qualunque altra parte d’Italia dove l’Arsenale ha toccato i cuori e le menti di tanti giovani e adulti accomunati da un unico desiderio. Abbiamo portato nei nostri cuori anche chi non è riuscito a venire: eravamo davvero tutti lì, sia in presenza che nel pensiero!

Sabato 7 gennaio è stata scritta una pagina importante della storia del Sermig: Ernesto ha presentato la storia del Sermig al Papa. Durante l’incontro si sono scambiate parole di speranza e di gratitudine e il Papa ci ha spronato a non perdere la voglia di tenere sempre aperto il cantiere dell’Arsenale della Pace, non solo fisicamente, ma soprattutto nelle nostre azioni e nei nostri cuori. È stato emozionante trovarsi tutti in Vaticano, ci ha fatto commuovere perché ci ha ricordato anche la nostra storia: da un piccolo seme portato anni fa a Mori stanno crescendo ora piccoli rami che si allargano sempre di più. È bello sapere di fare parte di una famiglia aperta che accoglie 24 ore su 24.

Ci siamo poi resi conto che il sogno comune di tutti questi gruppi è la speranza di costruire un mondo dove regni la pace e non la guerra; questa speranza ci rende , come ha detto il Papa, tutti fratelli. Sì, fratelli e sorelle: Infatti il Sermig si chiama fraternità della speranza, ma si può dire anche l’inverso, cioè la speranza della fraternità. Il sogno che anima i cuori degli amici del Sermig è la speranza di un mondo fraterno.

Questa occasione di incontro e dialogo ci ha caricato della Luce, quella vera, e ci sprona a credere sempre di più in quello che facciamo a Mori e negli altri luoghi che riusciamo a raggiungere.  Ed è veramente questa la nostra speranza, una speranza che ci aiuta a camminare insieme agli Arsenali, a chiamare casa e fratelli coloro che li abitano, non dimenticando la profezia di Isaia: “Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci;  una nazione non alzerà più la spada  contro un’altra nazione, non impareranno più l’arte della guerra» (2,4).
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