Amici del Sermig di Mori

28 ottobre 2022

UN SOGNO CONDIVISO CHE HA TROVATO CASA

“Dopo la prima trasferta in Arsenale ci siamo ritrovati proprio in questa chiesa e da qui siamo partiti”.

È con questa frase che Luisa conclude la narrazione della storia del gruppo Amici Sermig Vicenza. Una storia che da un anno ha trovato casa: al gruppo è stata infatti affidata la canonica di Camisano Vicentino per farne un luogo di incontro, giovani e adulti insieme e un luogo di bene. 

Sabato 22 ottobre questa casa è stata inaugurata alla presenza di amici, di conoscenti, di Ernesto e di alcuni rappresentanti della Fraternità del Sermig: anche noi abbiamo voluto vivere insieme ai nostri amici di Vicenza l’emozione di quel giorno. In una chiesa gremita di gente Ernesto, prima dell’inaugurazione della canonica, ha risposto alle domande dei giovani, desiderosi di capire come continuare a camminare in questa storia iniziata da tanti anni.

Ogni incontro con Ernesto è sempre particolare perché parlando con calma sa dire sempre quello che serve, che sia un ricordo o che sia un consiglio; e così abbiamo imparato ancora una volta che ognuno di noi può iniziare a camminare per realizzare il proprio sogno – ricordandoci che Gesù ha detto: “Voi potete fare cose più grandi di me”- senza montarsi la testa, ma vivendo veramente quello che diciamo. Soprattutto in questo tempo in cui è più facile odiare che voler bene, non bisogna temere di cambiare e di farci domande nonostante siamo giovani e, apparentemente, ancora da maturare. Noi siamo il domani, Ernesto ce lo ricorda sempre.

Allora non dobbiamo avere paura di guardarci allo specchio, di guardarci negli occhi e chiederci: io ci credo? Io voglio impegnarmi? Scegliamo quindi di impegnarci per il bene ora dopo ora, settimana dopo settimana, lasciando aperta la porta all’imprevisto, che è il motore che ha dato avvio alla storia dell’Arsenale, ma anche degli altri gruppi Sermig in Italia.

Al taglio del nastro, va detto, ci siamo emozionati, perchè anche noi sognamo uno spazio per incontrare e fare del bene. E sogni così, che prendono vita, ci spronano sempre di più a donare la nostra, di vita, a fare tutto il possibile per realizzare ciò che sembra impossibile.

Basta un pugno di giovani che non abbiano paura di crederci: in fondo, è la storia dell’Arsenale…che continua a rivivere.
Shopping Cart